La Corte dei conti, nel rendiconto generale dello Stato, ha calcolato che in Italia i mancati versamenti Iva nel periodo 2008-2011, subito dopo il default della Lehman Brothers ed il diffondersi della crisi economica a livello globale, sono stati pari a 36,2 miliardi. Si tratta delle somme dichiarate dai contribuenti ma poi non pagati all’Erario. Non si tratta, quindi,di evasori totali, bensì per la maggior parte di contribuenti che, soprattutto a causa mancanza di liquidità derivate dalla crisi economica, si sono trovati di fronte alla scelta di quale creditore soddisfare prima.