Uno dei cinque schemi di decreti attuativi della Delega fiscale in esame al Consiglio dei Ministri di domani riguarda l'ampliamento dell'ambito applicativo della rateizzazione dei debiti tributari, l'efficienza e l'efficacia dell'attività di riscossione. Nel pacchetto di misure previste a tal fine, c'è anche quella che prevede un taglio di 2 punti percentuali dell’aggio della riscossione dovuto ad Equitalia che potrebbe scendere, quindi, dall’attuale 8 al 6 per cento. Inoltre, viene prevista la possibilità che Equitalia rinunci del tutto all’aggio riversandolo direttamente nelle casse dell’Erario. Con riguardo alla rateizzazione, viene introdotto il principio della «lieve inadempienza»: se il debitore versa nei cinque giorni successivi alla scadenza della rata non perde i benefici della dilazione. La lieve inadempienza sarà applicata nel limite del 3% e per debiti fino a 10mila euro. Come indicato espressamente dalla delega, la rateazione riguarderà anche le somme dovute per strumenti deflattivi del contenzioso come l’accertamento con adesione, la mediazione e la conciliazione. Il periodo di rateazione resterà trimestrale ma passerà da 3 a 4 anni.
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