All'esame del Consiglio dei Ministri di oggi ci sono sei decreti attuativi della Delega fiscale. Uno di questi riguarda il potenziamento degli strumenti per il contraddittorio preventivo tra contribuenti e amministrazione, definendo 5 modalità di interpello preventivo, e degli strumenti della mediazione e delle conciliazione per evitare o chiudere le liti con Fisco.
In particolare, gli interpelli saranno di cinque tipi: ordinario per superare le incertezze; qualificatorio per chiedere la corretta qualificazione di alcune fattispecie; probatorio per chiedere l’accesso a determinati regimi fiscali; disapplicativo per disapplicare limiti a deduzioni, crediti; antiabuso sull’abuso del diritto.
Con riguardo all'istituto del reclamo e delle mediazione tributaria, obbligatorio ad oggi per le controversie fino a 20.000 euro per gli atti emessi dall'Agenzia delle Entrate, ora esso viene esteso anche alle controversie catastali (quelle relative, per esempio, a classamento o rendite) e anche a quelle in cui la controparte è Equitalia o uno degli altri concessionari della riscossione.
Infine, la conciliazione giudiziale non sarà più limitata solo alla prima udienza di primo grado, ma potrà essere tentata anche in appello.