News Pubblicata il 23/06/2015

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Co.co.pro: cessano dal 2016 ma non per tutti

Il decreto del Jobs Act sui contratti abroga le collaborazioni a progetto organizzate dal datore di lavoro ma non per le partite IVA



Per il decreto sulla nuova disciplina dei contratti di lavoro è imminente la pubblicazione in Gazzetta ufficiale . Il testo della norma prevede che dal 1 gennaio 2015 non si potranno più stipulare nuovi contratti di questo tipo  perché la tipologia sarà abrogata ma si prevede che i contratti con scadenza successiva potranno continuare ma dovranno essere trasformati in contratti di lavoro subordinato a termine.
La situazione si preannuncia   fin d'ora molto complicata infatti l’abrogazione riguarda solo le situazioni in cui si tratti di “prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro”, ossia il lavoro presso l’azienda,  caso certamente molto diffuso.   Ma ci sono importanti eccezioni che riguardano le partite IVA ( cioè il vero lavoro autonomo),    le collaborazioni coordinate e continuative  che nascono  come erogazione di un servizio (articolo 2222 del codice civile e per i quali sono stati tolti i limiti imposti dalla riforma Fornero , le consulenze degli iscritti ad albi professionali e i rapporti con gli amministratori delle società, oltre che  il lavoro per le associazioni sportive dilettantistiche .

Fonte: Il Sole 24 Ore



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