Con un comunicato stampa pubblicato ieri 18 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono state predisposte 190mila comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore relative al triennio 2011-2013, pronte ad essere inviate ai contribuenti per consentire loro di valutare la propria posizione e scegliere di fornire chiarimenti all’Agenzia o rimediare. L’invito del Fisco arriverà agli intermediari delegati al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, mentre un invito ad accedere al proprio cassetto fiscale arriverà agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) attivati dai contribuenti e via mail o sms, nel caso dei soggetti direttamente abilitati ai servizi telematici delle Entrate. Le Entrate ricordano che, grazie al nuovo ravvedimento, chi si accorge dell’errore e provvede a correggerlo beneficia di una significativa riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso e questo vale ora anche se la violazione è già stata constatata o sono iniziati accessi, ispezioni, verifiche. Con un provvedimento direttoriale sempre di ieri 18 giugno, poi, è stato definito il pacchetto di dati a disposizione dei contribuenti soggetti agli studi e fissate le modalità di dialogo preventivo con il Fisco.