Dallo scorso 14 giugno, con l'entrata in vigore della Legge n. 69/2015, sono scattate le nuove regole sul falso in bilancio e le misure di contrasto alla corruzione. Sono misure di diritto penale che peggiorano il trattamento previsto per indagati e imputati e, quindi, non si applicheranno ai procedimenti in corso, ma solo a quelli che si apriranno a partire dal 14 giugno appunto. La legge prevede una generale aumento delle pene sia per il falso in bilancio, che arriva a toccare gli 8 anni sul versante delle quotate, sia per i principali reati contro la pubblica amministrazione. Scatta anche un aumento delle misure pecuniarie a carico delle imprese per i falsi in bilancio commessi nel loro interesse o vantaggio. Pene più severe sono previste anche nel caso di reato di associazione mafiosa, per il quale si arriva fino a 26 anni. Con il generale innalzamento delle sanzioni, sono stati aumentati anche i termini per la prescrizione.