La bozza di decreto legislativo varata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 11 giugno sul riordino dei contratti di lavoro prevede che dal 2016 si potranno stipulare solo contratti di collaborazione coordinata nei seguenti casi:
- con professionisti iscritti ad Albi
- con partecipanti di organi di amministrazione e controllo delle società
- nei casi rientranti nella disciplina delle contrattazioni collettive
- nei casi di prestazioni per associazioni sportive dilettantiche
- in caso di certificazione dell’assenza dei requisiti dalle Commissioni lavoro dove il lavoratore può farsi assistere dal un consulente.
Per tutti gli altri collaboratori che offrono "prestazioni di lavoro personali ,continuative e con modalità organizzate dal committente" rispetto al luogo e ai tempi il contratto che fosse ancora in corso nel 2016 dovrà applicare la disciplina del lavoro subordinato . Lo sgravio per le trasformazioni in contratti di lavoro subordinato, previsto dalla Legge di stabilità 2015, è però nel mirino della Ragioneria dello Stato per la copertura finanziaria e potrebbe essere garantito solo alle trasformazioni che partono dal 2016 e non al momento di entrata in vigore del decreto .