Al fine di avviare un nuovo corso nei rapporti con i contribuenti improntato a trasparenza, collaborazione e compliance, l'Agenzia delle Entrate, con provvedimento direttoriale del 25 maggio 2015 ha definito le modalità con cui renderà disponibili, a imprese e Guardia di Finanza, le possibili incongruenze riscontrate nelle dichiarazioni sulla “ripartizione” delle plusvalenze e/o delle sopravvenienze attive, in relazione alle quali i contribuenti hanno optato per la tassazione spalmata in quote costanti fino a un massimo di 5 esercizi, quello di realizzo e i quattro successivi. Le informazioni riguardanti possibili anomalie, presenti nella dichiarazione dei redditi, saranno fornite via posta elettronica certificata ai titolari di reddito d’impresa che hanno optato per la rateizzazione delle plusvalenze e delle sopravvenienze attive.
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