Dal 1° gennaio 2017 potrebbe debuttare la c.d. "precompilata Iva" per piccole imprese, artigiani e commercianti. Il Governo ipotizza di inserire questa novità con un decreto attuativo della delega fiscale sulla fatturazione elettronica, atteso al prossimo Consiglio dei ministri del 21 aprile. L'idea è quella di metterebbe a disposizione del contribuente, ovviamente on-line, una serie di informazioni legate alle liquidazioni periodiche Iva e quelle necessarie alla dichiarazione annuale IVA. Inoltre verrebbe introdotto un programma di assistenza on-line, tipo tutoraggio, che libererebbe le partite Iva da una lunga serie di obblighi come l’annotazione entro 15 giorni delle fatture emesse, l’obbligo di registrazione entro il termine di emissione e con riferimento al mese di effettuazione delle operazioni, nonché l’obbligo della numerazione progressiva delle fatture e delle bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio della propria attività di impresa o professionale. Le semplificazioni contabili saranno riservate solo ai contribuenti Iva che trasmetteranno telematicamente all’agenzia delle Entrate tutte le fatture, sia emesse che ricevute, nonché tutte le variazioni. La trasmissione potrà avvenire utilizzando la procedura già collaudata "Sistema di interscambio", attualmente usata per le fatture elettroniche dei fornitori delle Pa. Il nuovo regime potrebbe essere esteso anche alle start up realizzate da imprenditori o professionisti di maggiori dimensioni. In questo caso però il programma di semplificazione durerebbe al massimo 3 anni (per il periodo in cui l’attività è iniziata e per i due periodi d’imposta successivi.) Per conoscere i dettagli di questo nuovo regime sarà comunque necessario attendere un provvedimento dell’agenzia delle Entrate e un decreto del ministero dell’Economia.