La scadenza di lunedì 9 marzo (almeno per quanto riguarda i redditi dichiarabili nel 730) per l’invio telematico della certificazione unica alle Entrate è ormai vicinissima. Professionisti e imprese dovranno prestare molta attenzione sia alla gestione delle ricevute che Entratel restituisce agli intermediari, sia agli eventuali file scartati. Con riguardo alla ricevuta di Entratel, occorre segnalare, infatti, che per ogni percipiente per cui sono stati trasmessi i dati si riceverà una singola ricevuta. Ad esempio, se i dati riguardano mille soggetti saranno restituite (con un unico file) altrettante ricevute. L'altra questione importante riguarda i file scartati da Entratel, in quanto il sistema potrebbe scartare parte dei dati rilasciando sia le ricevute attestanti l’avvenuto (e corretto) invio per alcuni percipienti, sia la segnalazione di scarto per i percipienti con dati errati (per esempio il codice fiscale non corretto). Al riguardo, sembrano possibili due soluzioni: il sostituto d’imposta potrebbe, per esempio, inviare nuovamente l’intero contenuto del file con i dati di tutti i percipienti, sia quelli già accolti che quelli da rettificare (l’ultimo invio effettuato entro la scadenza del 9 marzo dovrebbe sostituire integralmente il precedente); in alternativa, gli operatori potrebbero procedere ad un invio parziale, con i soli dati corretti dei percipienti scartati, facendo attenzione a non sovrascrivere e annullare il file già inviato. In quest'ultimo caso, si dovrà fare attenzione nell'integrare i dati del primo invio, in quanto se il secondo invio si sovrapponesse al primo si rischierebbe di annullare completamente la prima comunicazione e risulterebbero negli archivi dell’Anagrafe tributaria soltanto i nominativi (e i dati) della seconda comunicazione.