Con la legge delega sul lavoro n. 183/2014 viene introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per i lavoratori assunti dopo l'entrata in vigore. L'onorevole Bersani ex segretario e ora nella minoranza del PD sposa la tesi di chi avanza addirittura obiezioni di incostituzionalità della norma, in particolare di violazione dell'art. 3 della Costituzione. Si contesta appunto la creazione del dualismo di categorie di lavoratori, quelli che soggiacciono alla nuova disciplina e coloro ai quali continuerà ad applicarsi la vecchia formulazione dell'articolo 18. Un altro problema nasce dal fatto che il decreto attuativo in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti si applica anche nei casi di “conversione” - successiva all'entrata in vigore del decreto - di contratti a tempo determinato o di apprendistato a tempo indeterminato ma non è chiaro che se ciò valga anche per i lavoratori reintegrati in azienda all'esito di un procedimento giudiziale.