L’Agenzia delle Entrate ha emanato ieri la Circolare n. 6/E/2015, che contiene i chiarimenti forniti nell’ultima edizione di Telefisco 2015. Con riguardo alla certificazione unica, l’Agenzia ribadisce quanto già affermato nel comunicato stampa del 12 febbraio scorso. In quella occasione, l’Agenzia ha precisato che le certificazioni contenenti esclusivamente redditi non dichiarabili con il modello 730 o esenti possono essere inviate anche dopo il 9 marzo (il termine del 7 marzo cade, infatti, di sabato e slitta al lunedì successivo) senza applicazione di sanzioni. Pertanto, in caso di percettori con partita Iva, i sostituti potranno non rispettare la scadenza del 9 marzo per l’invio telematico della certificazione unica senza incorrere in rischi sanzionatori. La circolare, così come il comunicato, non individua peraltro un nuovo termine per l’invio telematico di queste certificazioni. In realtà, a termini di legge la certificazione dei redditi percepiti va comunque consegnata a tutti i percettori (quindi anche se titolari di partita Iva) entro il prossimo 2 marzo, anche se per l’inadempimento di questo termine non è prevista una sanzione specifica.