Il Consiglio dei ministri di martedì scorso ha approvato uno schema di decreto legislativo con cui viene recepita la direttiva n. 2013/36/Ue sulla regolamentazione e sul controllo su banche e imprese d’investimento, accogliendo anche i contenuti di Basilea 3 sul capitale. Tra gli interventi previsti, c'è un giro di vite per le sanzioni su banche e società di gestione del risparmio: i massimi delle misure pecuniarie crescono, infatti, notevolmente, per esempio sino a 5 milioni di euro per le principali infrazioni della disciplina di vigilanza, l’inserimento nei contratti di clausole nulle, l’applicazione alla clientela di oneri non consentiti, l’imposizione al debitore di oneri superiori a quelli consentiti per il recesso o il rimborso anticipato. Viene poi previsto un rafforzamento dei requisiti richiesti ad amministratori e partecipanti al capitale e l'obbligo di astensione per conflitto d’interessi.
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