Nella bozza di decreto sull’investment compact approvato ieri dal Governo, viene prevista l'ammissione di tutti i marchi commerciali nel c.d. "patent box", l'agevolazione fiscale per i redditi derivanti dai brevetti e dagli altri beni immateriali introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014). Sono stati rivisti anche i criteri di determinazione della quota di reddito agevolabile in funzione delle spese di ricerca sostenute nell’esercizio. La normativa attuale stabilisce una detassazione parziale (fino al 50%, percentuale ridotta al 30% per il 2015 e al 40% per il 2016) per i redditi derivanti dall’utilizzo, diretto o indiretto, di brevetti, opere dell’ingegno e know how, nonché per i marchi d’impresa che siano funzionalmente equivalenti ai brevetti. Quest’ultima limitazione viene cancellata dal decreto sugli incentivi agli investimenti: tutti i marchi, compresi quelli puramente commerciali, potranno, dunque, usufruire della detassazione prevista per gli altri beni immateriali.