L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 118/E del 30.12.2014, ha chiarito che il contributo sostenuto per la redazione dell’atto notarile destinato alla costituzione del vincolo pertinenziale, come nel caso degli interventi di recupero di un sottotetto, può essere anch’esso ammesso in detrazione al 50% tra i costi sostenuti per gli interventi di recupero edilizio. La risoluzione conferma, infatti, che gli interventi edilizi per il recupero dei sottotetti a fini abitativi sono a tutti gli effetti considerati restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione. Di conseguenza, il costo sostenuto per rendere abitabile un sottotetto esistente può essere portato in detrazione, purché questo avvenga senza aumento della volumetria originariamente assentita. La redazione dell’atto notarile di vincolo unilaterale è un atto che rende la parte di sottotetto esistente “pertinenza” dell’unità immobiliare principale. Quindi, l’atto notarile è considerato funzionale alla riduzione del contributo da corrispondere per il rilascio della concessione edilizia. Ne consegue che anche il costo sostenuto per la redazione dell’atto è ammesso in detrazione poiché determina l’importo del contributo detraibile.
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