Lo scorso 31 dicembre 2014 il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato sul proprio sito una serie di chiarimenti sulla corretta applicazione dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la c.d. "Tobin tax". In particolare, le risposte fornite ai quesiti riguardano l’ambito di applicazione dell’imposta nel caso di transazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati ed operazioni ad alta frequenza. Tra le precisazioni fornite, viene chiarito che le operazioni ad alta frequenza effettuate su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione italiani sono soggette all’imposta anche nel caso in cui abbiano ad oggetto, ovvero abbiano come sottostanti, titoli di società con capitalizzazione media inferiore ai 500 milioni, oppure titoli emessi da società non residenti in Italia. Non rileva lo Sato in cui è localizzato il server del soggetto che immette, modifica o cancella l’ordine tramite algoritmi.