News Pubblicata il 05/12/2014

Voluntary disclosure approvata in via definitiva

Il Ministro Padoan chiarisce che non si tratta di un nuovo scudo fiscale, ma solo di una misura volta a far emergere il nero e a far rientrare capitali con sanzioni ridotte



Il secondo tentativo di approvazione della normativa sulla voluntary disclosure (collaborazione volontaria sull'emersione dei capitali esteri), dopo otto mesi dalla cancellazione della norma del D.L. n. 4/2014, finalmente è riuscito. Il provvedimento sul rientro dei capitali e l’emersione del nero è diventato legge. Il rientro dei capitali, come precisato ieri anche dal ministro Padoan, non è un nuovo scudo fiscale, né un condono, in quanto il candidato all’emersione deve presentarsi con nome, cognome e con tutta la documentazione relativa agli investimenti esteri (e interni). In caso di dichiarazioni false, scatta un nuovo reato specifico, con una pena da 18 mesi a sei anni, più la revoca di tutti i benefici fiscali. Inoltre, a differenza dello scudo, le tasse dovranno essere pagate interamente (43% di Irpef più 2% di tasse locali), se non cadute in prescrizione (5 anni indietro per i Paesi white list, 10 per i paradisi fiscali). Si pagheranno anche gli interessi di legge e le sanzioni, ma queste ultime saranno ridotte al minimo (generalmente il 3% sul capitale).

Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: Accertamento e controlli Emergenza Coronavirus- Green pass Voluntary Disclosure