Il testo del disegno di Legge di Stabilità 2015 è stato approvato alla Camera ed ora è passato al Senato, dove inizierà l'iter di approvazione questa settimana e dove resteranno da risolvere le questioni più discusse del testo, tra cui la "local tax", il nuovo regime forfetario per le partite IVA, le franchigie IRAP più alte per le piccole e piccolissime imprese, la riduzione del prelievo sui fondi pensione. Con riguardo a quest'ultimo, in particolare, il Governo l'aveva elevato dall'11,5% al 20%, mentre ora si ipotizza che al Senato tale prelievo potrebbe essere ridimensionato al 17%. Un ridimensionamento, dal 26% al 20%, potrebbe riguardare anche la tassazione per i fondi delle Casse di previdenza private. Il Tfr in busta paga, invece, continuerebbe ad essere tassato in via ordinaria, e non con tassazione separata. Con riguardo al regime forfetario delle partite IVA, la soglia dei compensi per poter accedere al regime potrebbe essere elevata da 15.000 a 20.000 euro, permettendo l'ingresso soprattutto ai liberi professionisti ora penalizzati alla versione licenziata dalla Camera.