La quota dell’8 per mille dell’Irpef destinata allo Stato potrà ora essere rivolta anche alla scuola, in particolare ad interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica (scuole di proprietà dello Stato, degli enti locali territoriali e del Fondo edifici di culto destinati all’istruzione). E' stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri 27 novembre il D.P.R. n. 172/2014 del 17 novembre, che aggiunge una quinta categoria all'elenco dei beneficiari dell'8 per mille dell'Irpef gestito dallo Stato (dopo la fame nel mondo, le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione di beni culturali). A chiedere la modifica era stata la Legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 206, Legge n. 147/2013). La norma prevede che, salvo eccezioni, l’intero ammontare dell’8‰ dell'Irpef destinato allo Stato venga suddiviso in cinque quote di pari importo. Per l’anno 2014, il D.P.R. n. 172/2014 fa slittare al prossimo 15 dicembre la scadenza entro la quale gli istituti possono chiedere di partecipare alla distribuzione della quota dell’8‰ riservato all’edilizia scolastica. Le domande devono indicare il soggetto richiedente, l’intervento da realizzare, il costo totale, l’importo del contributo richiesto e il responsabile tecnico della gestione. Dal prossimo esercizio (2015), l’istanza andrà inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri entro il termine ordinario del 30 settembre.
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