News Pubblicata il 24/10/2014

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Ddl stabilità 2015, il testo è stato firmato da Napolitano

Nel frattempo il ministro del Lavoro Poletti ha già convocato i sindacati per lunedì 27 ottobre per discutere della Legge di stabilità.



Da oggi (24 ottobre 2014) ha ufficialmente inizio la sessione di bilancio di fine 2014 con l'avvio dell'esame della Stabilità e del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017. Ieri sera, infatti il presidente Giorgio Napolitano ha firmato il Ddl e ne ha autorizzato la presentazione in Parlamento. Il testo arrivato alla Camera dei deputati conferma le seguenti misure: il bonus di 80 euro; il bonus bebé di 960 euro annui, erogati mensilmente ai nuclei familiari con redditi fino a 90mila euro per i figli nati o adottati dal prossimo 1° gennaio e fino al terzo anno di età (il bonus sarà erogato su richiesta); lo spostamento al 10 del mese del pagamento delle pensioni per i beneficiari di più trattamenti (Inps ed ex Inpdap); le decontribuzioni ai datori di lavoro per gli assunti nel 2015 entro un tetto di 8.060 euro l'anno; la possibilità per i dipendenti, in via sperimentale (per i periodi di paga tra il 1° marzo 2015 e il 30 giugno 2018), di chiedere l'anticipo del Tfr maturando direttamente in busta paga; la cancellazione per le imprese, a partire dal 2015, della componente del costo del lavoro dalla base imponibile Irap; l'eliminazione-di contro- del taglio delle aliquote Irap in vigore per quest'anno e introdotto nella primavera scorsa con il decreto Irpef; il credito d'imposta alla ricerca quinquennale; aumento retroattivo della tassazione su fondi pensione (l'aliquota sale dall'11 al 20%), su fondazioni bancarie e tutti gli enti non commerciali (la tassazione passa da un'imponibile del 5% a oltre il 75%), nonché sulle polizze vita; reverse charge allargato e split payment per la lotta all'evasione (con aumento accise come clausola di salvaguardia se i due sistemi non dovessero funzionare); clausole di salvaguardia sull'intera impostazione della manovra con l'aumento dell'Iva dal 2016 e delle accise per altri 700 milioni.

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Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: Legge di Bilancio 2025