Ieri 22 ottobre la Camera ha approvato in via definitiva il testo della Legge europea 2013 bis. Una delle novità fiscali previste dalla legge stabilisce che, a partire dal 2014, i soggetti residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni, potranno beneficiare degli stessi oneri detraibili e deducibili attualmente riconosciuti ai soggetti residenti. Ciò a condizione che il reddito prodotto nel territorio italiano sia pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto e che, nello Stato di residenza, tali soggetti non fruiscano di agevolazioni fiscali analoghe. Inoltre, sempre alla stessa condizione di raggiungimento della soglia del 75% del reddito complessivamente prodotto, i contribuenti non residenti potranno accedere al regime dei “nuovi minimi” introdotto dal D.L. n. 98/2011. Un decreto Mef di natura non regolamentare detterà le disposizioni attuative della norma.
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