La Camera ha approvato ieri in prima lettura la proposta di legge sul rientro dei capitali dall'estero, senza segreto bancario e con l'autoriciclaggio. L'Aula ha votato un primo pacchetto di emendamenti al disegno di legge. In particolare, un emendamento introduce la possibilità di pagamento in tre rate, ma solo a richiesta del "collaborante", della sommatoria di tasse, interessi e sanzioni. Finora in tutti i testi, a iniziare dal decaduto D.L. n. 4/2014, l'ipotesi di rateizzare il pagamento era stata esclusa. Nella nuova versione votata dall'Aula si prevede, invece, che: «il versamento può essere eseguito in unica soluzione ovvero essere ripartito, su richiesta dell'autore della violazione, in tre rate mensili di pari importo... Il mancato pagamento di una delle tre rate comporta il venir meno degli effetti della procedura». Oggi il testo finale verrà poi inviato al Senato.
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