Si è tenuto ieri un summit tra i ministri Pier Carlo Padoan e Andrea Orlando, i vice Luigi Casero ed Enrico Costa, ed il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, al termine del quale si è chiusa la partita sull'autoriciclaggio, l'ultimo ostacolo della legge sul rientro dei capitali (voluntary disclosure). La nuova fattispecie di reato prevede due livelli di punibilità, più bassi di quello previsto per il riciclaggio: il riciclatore in proprio di proventi illeciti rischierà una condanna tra 2 e 8 anni e una multa tra 5mila e 25mila euro (invece dei 14 anni del riciclatore "professionista"); la pena scende tra 1 e 4 anni se il reato originario/presupposto è punito con sanzione edittale inferiore a 5 anni di carcere (per esempio i reati dichiarativi fiscali e l'abuso d'ufficio, non però le frodi fiscali che scontano una pena più pesante). La proposta di legge sulla voluntary disclosure è, quindi, ora pronta e compiuta. L'esame alla Camera è previsto per venerdì 10 e martedì 14 ottobre.