L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 29/E pubblicata il 26 settembre, ha fornito alcuni chiarimenti sulle modalità di deduzione delle spese di emissione di cambiali finanziarie, obbligazioni e titoli similari. Il D.L. n. 83/2012 (“decreto Crescita”), infatti, aveva apportato modifiche al regime civilistico e fiscale degli interessi degli strumenti finanziari emessi da società domestiche, introducendo la possibilità di dedurre per cassa le spese di emissione dei titoli obbligazionari. Il documento di prassi precisa, tra le altre cose, come la disposizione rappresenti un'opportunità e non un obbligo, restando ferma la possibilità di adottare il criterio generale di deducibilità per competenza delle spese di emissione, attraverso la ripartizione contabile effettuata in più esercizi e per tutta la durata dell’operazione di finanziamento.
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