I lavoratori dipendenti o pensionati che intendono annullare o ridurre il secondo o unico acconto dell’Irpef e/o della cedolare secca devono darne comunicazione ai proprio datore di lavoro o ente pensionistico entro il prossimo 30 settembre. Tale possibilità riguarda i contribuenti che, per il 2014, prevedono di conseguire redditi inferiori a quelli dell’anno scorso o di sostenere maggiori spese detraibili o deducibili. Occorre, tuttavia, considerare che, se le previsioni risultassero sbagliate e, quindi, venisse pagato un acconto inferiore al dovuto, scatterebbe la sanzione per versamento insufficiente, pari al 30% delle somme omesse (ridotta al 10%, se la conseguente comunicazione di irregolarità viene pagata nei trenta giorni successivi al suo ricevimento), oltre agli interessi.