Il 20 agosto 2014 scade il termine per il versamento delle imposte scaturenti da Unico con la maggiorazione dello 0,4%. I contribuenti che non riusciranno a versare entro tale data potranno rimediare fruendo del ravvedimento operoso. Tre sono i tipi di ravvedimento: quello "sprint", che a cui si può ricorrere entro 14 giorni dalla scadenza applicando la sanzione dello 0,2% per ciascun giorno di ritardo; quello "breve", che va effettuato dal 15° al 30° giorno successivo, con sanzione del 3% fisso; quello "lungo", che va effettuato entro il 30 settembre 2015, con sanzione del 3,75%. In tutti i casi saranno dovuti gli interessi, nella misura dell’1% annuo. La strada del ravvedimento resta invece preclusa per gli eventuali contributi previdenziali scaturenti dal modello Unico. In questo caso bisogna attendere l’avviso bonario dall’Agenzia.