In relazione ad alcuni articoli di stampa apparsi in questi giorni, che riportano un’errata lettura dei contenuti della circolare n. 25/E del 2014, in cui è illustrata la strategia per la prevenzione e il contrasto all’evasione, l’Agenzia delle Entrate precisa che la direttiva di concentrarsi preliminarmente sull’annualità 2012 risponde a esigenze di celerità ed economicità dell’azione amministrativa. In questo modo, gli uffici dell’Agenzia potranno non solo accertare ma anche recuperare effettivamente e nel più breve tempo possibile le somme evase.
L’Agenzia chiarisce che anche le annualità precedenti al 2012 saranno oggetto della massima attenzione e dei relativi controlli. Non vi è quindi, nel modo più assoluto, alcuna volontà di abbandonare l’attività di accertamento sulle annualità pregresse, ma viene esclusivamente perseguito l’obiettivo di contrastare in modo più tempestivo le frodi, i cui artefici fanno perdere le loro tracce in tempi brevissimi.
Roma, 13 agosto 2014
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