E' stata definitivamente approvata dal Parlamento la conversione in legge del D.L. n. 66/2014, noto come decreto sul bonus Irpef ma contenente, in realtà, anche altre misure. Con riguardo al bonus Irpef per i lavoratori dipendenti, viene ribadito che si tratta di una misura circoscritta al periodo di imposta 2014, in attesa di un intervento strutturale che arriverà con la prossima Legge di stabilità il quale dovrà anche favorire il carico di famiglia e, in particolare, le famiglie monoreddito con almeno due figli a carico. E' confermato l'innalzamento della tassazione dei redditi di natura finanziaria dal 20 al 26%, ma viene introdotto un credito d'imposta per le Casse di previdenza private, utilizzabile in compensazione a partire dal 1° gennaio 2015, pari alla differenza tra l’ammontare di ritenute e imposte sostitutive applicate al 26% nel periodo 1° luglio-31 dicembre 2014 e l’importo delle stesse conteggiate con la precedente aliquota del 20%. Viene innalzata dall’11 all’11,50%,l’aliquota dell’imposta sostitutiva sul risultato dei fondi pensione ma per il solo anno 2014. Il versamento dell'imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni d’impresa potrà essere eseguito in tre rate annuali di pari importo entro il 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre (per i contribuenti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare). Viene stabilita la proroga del versamento della prima rata TASI 2014 al 16 ottobre (anziché 16 giugno) nei Comuni che non hanno pubblicato in tempo le delibere; in assenza di una delibera anche entro il 10 settembre, il versamento andrà eseguito entro il 16 dicembre in unica soluzione applicando l’aliquota base dell’1 per mille. In materia di riscossione, viene introdotta la possibilità, per i contribuenti che sono decaduti dal beneficio della rateizzazione dei debiti fiscali entro il 22 giugno 2013, di richiedere un nuovo piano di dilazione entro il 31 luglio prossimo e fino a 72 rate mensili.