Il Decreto lavoro n. 34/2014 è oggi alla terza discussione, alla Camera per l'approvazione definitiva che dovrà avvenire entro il 19 maggio, pena la decadenza . Ancora da definire due questioni importanti suli contratti a tempo determinato materia, oggetto di svariate revisioni e proposte. in particolare si dovrebbe definire se il tetto massimo di contratti a tempo determinato in una azienda , definito dalla contrattazione collettiva con aliquote diversificate possa essere applicato prioritariamente rispetto al limite oggi fissato dal decreto al 20% . Altro aspetto ancora poco chiaro è quello della sanzione pecuniaria per le imprese che sforano tale tetto massimo, fissata oggi dal decreto legge senza chiarire del tutto se essa sia o no interamente sostitutiva delle altre sanzioni, compresa quella della trasformazione in contratto a tempo indeterminato, finora applicata in maniera mmaggioritaria in sede di contenzioso .