Con il provvedimento direttoriale del 10 aprile 2014, l’Agenzia delle Entrate ha individuato il nuovo tasso di cambio in euro delle monete estere per il periodo d’imposta 2013, ai fini del monitoraggio valutario. La conoscenza del tasso di cambio è utile ai fini della compilazione del quadro RW, dove gli investimenti e le attività detenute all’estero devono essere indicate con gli importi in valuta estera, previo calcolo del loro controvalore in euro. In particolare, va indicata, distintamente per ogni Stato estero, la consistenza di ciascuna tipologia di investimento estero e di attività estera di natura finanziaria (art. 4 del Dl 167/1990).
Ti potrebbero interessare: