Con un decreto legge che il Consiglio dei Ministri esaminerà venerdì 18 aprile, verrà data attuazione non solo alle misure contenute nel Documento di Economia e Finanza appena approvato e relative al taglio del cuneo fiscale e agli 80 euro in più in busta paga per chi ha un reddito fino a 25.000 l'anno (meno di 1.500 netti al mese - circa 10-11 milioni di contribuenti), ma anche ad una misura finalizzata a risolvere la problematica connessa con i c.d. "incapienti fiscali". Si tratta di circa 4 milioni di contribuenti aventi un reddito talmente basso da non dovervi pagare le imposte (viene azzerata l'Irpef), ma in tal modo non possono sfruttare il diritto ad eventuali detrazioni d'imposta (ad esempio, spese sanitarie, spese per ristrutturazioni, detrazioni per familiari a carico, alti oneri). Il taglio del cuneo fiscale previsto dal Governo Renzi, che comporta, per i lavoratori dipendenti, l'aumento delle detrazioni per lavoro dipendente, rischierebbe pertanto di tagliare fuori i contribuenti incapienti. Il Presidente del Consiglio Renzi ha annunciato di voler intervenire con una soluzione tecnica al problema.
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