Si avvicina il termine del 30 novembre per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte dirette. In tale occasione, con riguardo ai redditi dei terreni, si dovrà procedere a rideterminarli rivalutandoli al 15%. L'art. 1, comma 512, Legge n. 228/2012, infatti, prevede la rivalutazione dei redditi fondiari dei terreni nella misura del 15%, sia con riguardo al reddito dominicale che con riguardo al reddito agrario, per gli anni 2013, 2014 e 2015. La rivalutazione deve essere effettuata nella misura del 5%, invece, se il proprietario e conduttore del terreno è un soggetto imprenditore agricolo professionale o un coltivatore diretto iscritto nella previdenza agricola. Le percentuali del 15% e del 5% si applicano sulla tariffa d'estimo risultante in catasto.