La Commissione UE, all'interno del programma Refit (IP/13/891) volto a ridurre gli oneri burocratici per le imprese e agevolare il rispetto degli obblighi fiscali, ha ufficializzato la proposta di revisione dell'adempimento relativo alla dichiarazione IVA in tutti i Paesi dell'Unione europea. Per l'Italia si tratterà di una vera e propria rivoluzione, in quanto si passerà da un modello dichiarativo con 586 voci ad uno che ne potrà richiedere al massimo 26. La nuova dichiarazione IVA modellata sugli standard europei potrebbe diventare pienamente operativa dal 1° gennaio 2017. Inoltre, l'adempimento avrà una scadenza mensile o trimestrale per le micro-imprese, andando così a sostituire per essere la dichiarazione annuale, dove attualmente le imprese devono comunque riepilogare le operazioni registrate e liquidare l'imposta.