La Cassazione civile, sez. lavoro, 26 settembre 2013, n. 22076 ha stabilito che è legittimo il provvedimento disciplinare irrogato da Trenitalia s.p.a. al lavoratore, consistito nella sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per giorni cinque, in quanto il lavoratore non solo era arrivato in ritardo allo sportello della biglietteria, ma aveva omesso di attivare il sistema di vendita manuale dei biglietti, dopodiché si era allontanato dal posto di lavoro per recarsi al bar ed al rientro aveva un diverbio con la collega, nei cui confronti aveva pronunciato frasi offensive dell'onore e della dignità della persona.