Il Consiglio dei Ministri, riunito il 28 agosto 2013 alle ore 17.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Enrico Letta. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Filippo Patroni Griffi, ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio, dei Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, dell’Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Nunzia De Girolamo, e degli Affari regionali e Autonomie, Graziano Delrio, un decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di IMU, abitazioni e cassa integrazione guadagni.
Il decreto interviene su quattro capitoli:
1. Cassa integrazione guadagni. Il provvedimento prevede un rifinanziamento di questo strumento per 500 milioni di euro. Si tratta di un intervento che fa seguito al precedente stabilito nel mese di maggio che destinava un ulteriore miliardo di euro alla CIG.
2. Esodati. Il decreto interviene a sostegno dei lavoratori cosiddetti “licenziati individuali”m che hanno interrotto il proprio rapporto prima dell’applicazione della riforma sulle pensioni e che per effetto di essa si sono trovati al contempo privi di stipendio e di pensione. Si tratta di 6.500 persone.
3. Piano casa a favore delle categorie disagiate. Il provvedimento interviene a sostegno delle famiglie su mutui, prima casa e affitti.
4. IMU. Il decreto stabilisce che la tassa municipale sugli immobili – relativamente alla prima casa, ai terreni agricoli e ai fabbricati rurali – non verrà pagata nel 2013. A copertura dell’abolizione il decreto prevede un intervento immediato per la prima rata 2013. Con un decreto legge contestuale alla legge di Stabilità dell’ottobre prossimo verrà abolita la seconda rata. A partire dal 2014, in luogo dell’IMU, entrerà in vigore una “Service Tax”.