Il Parlamento ha ratificato il 31 luglio scorso la modifica della normativa sul monitoraggio fiscale riducendo le sanzioni per chi non dichiara nel quadro RW di Unico attività e beni detenuti all’estero e prevedendo una semplificazione degli obblighi dichiarativi. Ciò a seguito dell’intervento della Commissione Europea che aveva raccomandato una maggiore proporzionalità del regime sanzionatorio. La misura della penalità non è più compresa tra il 10 e il 50% del valore delle attività non dichiarate bensì tra il 3 al 15% e non sarà più possibile disporre la confisca di tali beni. Inoltre,in caso di ravvedimento entro i 90 giorni sarà applicata la sola sanzione di 258 euro. E’ previsto però un raddoppio della sanzione (dal 6 al 30% ) per violazioni riferite ad attività ed investimenti in Paesi della c.d. Black list. Il nuovo regime è retroattivo tranne che per gli atti di irrogazione di sanzioni divenuti definitivi (articolo 3, comma 3, del Dlgs 471/1997). Per quando riguarda la compilazione del quadro RW in Unico 2014 saranno eliminate le sezioni I e la sezione III . Scompare però la soglia minima di compilazione del quadro fissata a 10mila euro per cui dall’anno prossimo andrà dichiarato ogni importo. La pubblicazione è prevista in Gazzetta Ufficiale per domani.
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