Segnaliamo tra le varie misure, le principali in materia di lavoro:
- Incentivo per chi assume entro il 30 giugno 2015 giovani con età compresa tra i 18 e 29 anni. L’assunzione deve essere a tempo indeterminato e i giovani devono essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o privi di un diploma di scuola media superiore o professionale. L’incentivo è pari a un terzo della retribuzione e non puo’ comunque superare 650 euro per ogni lavoratore.
- Nuove norme anche per l’apprendistato professionalizzante e tirocini formativi e di orientamento. Le regole e la definizione dei criteri vengono demandati a un decreto interministeriale. Di particolare interesse l'istituzione del "Fondo mille giovani per la cultura", limitato all'anno finanziario 2014, con una dotazione pari ad 1 milione di euro, destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori delle attività e dei servizi per la cultura, rivolti a soggetti fino a 29 anni di età.
- Aiuti anche a sostegno dei tirocini curriculari svolti da studenti iscritti ai corsi di laurea di università statali nell'anno accademico 2013-2014, al fine di promuovere l'alternanza fra studio e lavoro.
- Nuove regole anche per i tirocini formativi da destinare agli studenti delle quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado, con priorità per quelli degli istituti tecnici e degli istituti professionali, da realizzarsi, in orario extracurricolare, presso imprese, altre strutture produttive di beni e servizi o enti pubblici.
- Istitutuzione di un programma "Garanzia per i giovani" per la ricollocazione dei lavoratori beneficiari di interventi di integrazione salariale ;
- Modifiche in materia di contratti di lavoro a termine, distacco di lavoratori, contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto, lavoro accessorio, tentativo obbligatorio di conciliazione nei licenziamenti individuali,
- - Modifiche alle procedure per l'instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente con un lavoratore non comunitario residente all'estero, prevedendo che la verifica, presso il centro per l'impiego competente, dell'indisponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, sia svolta precedentemente (e non successivamente) alla presentazione della richiesta del nulla osta, da parte del datore, presso lo sportello unico per l'immigrazione.
- - Modifiche alle procedure relative all'ingresso nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari ammessi per la frequenza di corsi di formazione professionale o tirocini formativi, prevedendo essenzialmente la definizione di un contingente triennale
- - Nuove regole anche per gli stranieri soggiornanti in Italia per motivi di studio, che abbiano conseguito la laurea ai quali viene data la possibilità, una volta scaduto il permesso, di chiedere il permesso di soggiorno per attesa occupazione.