La Cassazione civile, sez. lavoro del 16 luglio 2013, n. 17362 ha stabilito che alla categoria dei dirigenti, siano essi apicali, medi o minori, non si applica né la normativa sulla "giusta causa" e "giustificato motivo" né la "reintegra", tranne che per lo pseudo-dirigente, ovvero quel lavoratore che, seppure abbia di fatto il nome ed il trattamento del dirigente, non riveste nell'organizzazione aziendale un ruolo direttivo di incisività e rilevanza analogo a quelli dei c.d. dirigenti convenzionali.
.