News Pubblicata il 18/05/2013

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IMU sospesa la rata di giugno sulla prima casa

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 17 maggio il decreto che blocca l’acconto Imu sulla prima casa. Ecco il Comunicato Stampa



La sospensione dell’acconto Imu a giugno riguarda solo le prime case , i terreni e fabbricati agricoli.

Non sono invece sospesi gli acconti sulle case di lusso,  le seconde case, i negozi, gli alberghi  e i capannoni.

Altra novita’ importante per le imprese è la deducibilità dell’IMU pagata sui capannoni dall’imponibile IRES.

In un Comunicato Stampa emanato al termine della riunione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,  sono state rese note le misure del decreto che prevedono l’eliminazione degli stipendi del Presidente del consiglio, dei ministri, viceministri e sottosegretari che siano membri del Parlamento e che contiene interventi di emergenza in materia di casa e lavoro.

I destinatari di questo intervento d’urgenza sono: 

Ecco un estratto del testo del Comunicato Stampa:

Imu

Il governo procederà a una riforma complessiva della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d’impresa, prevedendo forme di deducibilità dell’Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.

Il governo ha stabilito la sospensione del pagamento della prima rata Imu sulla prima casa, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali. 

Sono escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico. 

Clausola di salvaguardia. La riforma dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza 2013 come risultante dalle relative risoluzioni parlamentari e, in ogni caso, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo, entro la data del 31 agosto 2013.

Il Consiglio dei ministri ha dato mandato al Ministro dell’economia e delle finanze di illustrare alla Commissione europea le misure adottate dall’Italia per assicurare il pieno rispetto degli obiettivi programmatici contenuti nel Documento di economia e finanza approvato dal Parlamento. 

Ammortizzatori sociali in deroga 

Il Consiglio dei ministri ha deciso l’ulteriore finanziamento dello strumento della Cassa integrazione in deroga. La CIG, infatti, è già stata finanziata dalla legge 92 del 2012 per 990 milioni di euro. Per far fronte all’emergenza occupazionale il governo ha stanziato una cifra di 1 miliardo di euro. Inoltre, con questo intervento si sbloccano le risorse per i contratti di solidarietà.

Monitoraggio. Il decreto avvia un monitoraggio volto ad assicurare un uso ottimale delle risorse disponibili e finalizzato alla revisione strumentale del sistema degli ammortizzatori sociali da realizzare attraverso il dialogo con le parti sociali e con le autonomie. 

Precari della Pubblica amministrazione 

Sono prorogati al 31 dicembre 2013 gli strumenti giuridici per consentire alle Pubbliche amministrazioni, nell’ambito della legislazione vigente, di avvalersi di lavoratori a tempo determinato per garantire servizi essenziali.

Fonte: Governo Italiano



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