Nel corso di un seminario tenutosi ieri 7 marzo a Roma sul nuovo redditometro, l'Agenzia delle Entrate ha ribadito che il nuovo strumento di contrasto all'evasione fiscale sarà applicato inizialmente con un approccio "soft". In particolare, ha precisato che lavoratori dipendenti e pensionati difficilmente saranno selezionati ai fini dei controlli. La campagna di accertamenti nel 2013 riguarderà, invece, 35.000/40.0000 contribuenti per i quali vi è un grande scostamento tra reddito dichiarato e spese sostenute (a partire dal periodo d'imposta 2009), anche ben oltre i 12.000 euro e oltre la soglia del 20% prevista per legge, almeno nella prima fase di avvio dello strumento di accertamento. Gli investimenti (es.: acquisto di una casa) verranno poi spalmati su cinque anni in via "prudenziale".