Con un comunicato stampa pubblicato il 20 gennaio, l’Agenzia delle Entrate fornisce “chiarimenti relativi ad alcune notizie di stampa” sul nuovo redditometro. In particolare, precisa che i pensionati, titolari della sola pensione, “non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro”. Questo, infatti, è uno strumento che verrà utilizzato per individuare i finti poveri e, quindi, l'evasione “spudorata”: è il caso dei contribuenti che, “pur evidenziando una elevata capacità di spesa, dichiarano redditi esigui, usufruendo così di agevolazioni dello Stato sociale negate ad altri che magari hanno un tenore di vita più modesto.” A sostegno di quanto detto, l’Agenzia riconferma che, già in fase di selezione, non saranno prese in considerazione le posizioni con scostamenti inferiori a 12mila euro e che, in base alla convenzione annuale con il Ministero dell'Economia, dovranno essere effettuati ogni anno 35mila controlli utilizzando il redditometro (meno dello 0,1% dei contribuenti). Di conseguenza, l’azione sarà tanto più efficace quanto più sarà diretta ad individuare “casi eclatanti” e non leggeri scostamenti tra reddito dichiarato e quello speso.
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