Per effetto del Decreto Sviluppo (D.L. n. 83/2012), dallo scorso 12 agosto, le cambiali finanziarie emesse da società di capitali, cooperative e mutue assicuratrici (diverse da banche o micro-imprese) sono esenti dall’imposta di bollo. I relativi interessi, inoltre, possono essere portati in deduzione dal reddito d’impresa, anche se hanno un tasso superiore all’1,25% annuo. L’emissione delle cambiali finanziarie deve, tuttavia, essere assistita da una banca o altro intermediario finanziario come sponsor della società finanziata. La novità è finalizzata ad incentivare questo strumento di finanziamento soprattutto in favore delle Srl, le quali, a differenza delle Spa, non possono emettere titoli obbligazionari.
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