Ieri il Governo Monti ha presentato al Presidente della Repubblica il Ddl sulla riforma del lavoro, che potrà poi passare all’esame del Parlamento. Nel testo definitivo presentato, vi è il ritorno, nell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, del reintegro del dipendente licenziato, ma solo se il motivo economico del licenziamento è insussistente a parere del giudice. Nel caso in cui il giudice neghi il reintegro sul posto di lavoro, l'indennizzo minimo e massimo si abbassa rispettivamente a 12 e 24 mensilità. Per attuare la stretta su partite Iva e co.co.pro., è previsto un periodo transitorio di 12 mesi, mentre per i dipendenti pubblici è prevista una legge delega ad hoc.
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