La Commissione per le norme di comportamento e di comune interpretazione in materia tributaria dell’Associazione italiana dottori commercialisti ha fissato la norma di comportamento n. 183 relativa al trattamento fiscale del diritto di superficie. In base a tale norma di comportamento, il reddito derivante dalla costituzione del diritto di superficie a favore di terzi è da qualificare come plusvalenza, da quantificare in misura pari alla differenza tra corrispettivo e costo fiscalmente riconosciuto. Il concedente consegue un ricavo solo se l’immobile è un “bene-merce”. Ai fini Iva, l’operazione è assimilata ad una cessione di beni.