Venerdì 24 febbraio il Governo ha approvato l’atteso Decreto fiscale. Tra le novità, la proroga al 16 maggio 2012 del pagamento della tassa sull’anonimato per i capitali scudati, l’estensione dell’IMU anche alle abitazioni all’estero (mentre l’estensione dell’IMU ai beni immobili della Chiesa e degli enti no profit destinati ad attività commerciali è stata inserita come emendamento al Decreto Liberalizzazioni ora all’esame del Senato), la decadenza dalla rateazione dei ruoli solo dopo due rate consecutive non pagate, il ritorno dell’elenco clienti e fornitori al posto dello spesometro, il raddoppio da 16,53 a 30 euro del limite per i debiti fiscali sotto il quale il Fisco non potrà accedere ad accertamento, iscrizione a ruolo e riscossione, la riduzione da 10.000 a 5.000 euro del limite dal quale è vietata la compensazione del credito Iva senza preventivo invio della dichiarazione Iva. Scompare, invece, la norma che destinava i proventi della lotta all’evasione fiscale alla riduzione del prelievo fiscale dal 2014 per le famiglie a basso reddito.
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