News Pubblicata il 13/01/2012

Corte di Cassazione: non penalizzante l’errore nelle risposte ai questionari

Le eventuali inesattezze nelle risposte ai questionari dell’amministrazione non sono penalizzanti per il contribuente che ha fornito ulteriori informazioni in sede contenziosa



Con la sentenza n. 263 depositata il 12 gennaio 2012, la Corte di Cassazione ha precisato che se il contribuente risponde al questionario dell’amministrazione e successivamente, in sede contenziosa, fornisce ulteriori informazioni, grava sull’ufficio l’onere di provare l’incompletezza delle notizie fornite. A parere dei giudici, le singole indicazioni alle varie note-quesito del questionario non devono essere necessariamente esatte. Nella procedura improntata al contraddittorio, inoltre, a parere dei giudici, una volta che il contribuente ha ottemperato alla richiesta di chiarimento, spetta all’amministrazione contestarne in modo specifico completezza, veridicità e idoneità probatoria. La sentenza fornisce importanti spunti difensivi in caso di contestazione del nuovo reato di notizie non veritiere.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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