La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 19692 del 26 settembre 2011 ha stabilito che le presunzioni sui prelevamenti in materia di indagini finanziarie non trova applicazione nei confronti di privati. Questa limitazione, non impedisce invece, che i versamenti operati sui conti bancari di un privato, e privi di giustificazione, costituiscano reddito, dovendosi ritenere questa attività accertativa “pienamente consentita” e “assolutamente ragionevole”.
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