News Pubblicata il 10/08/2011

Interpello e consulenza giuridica: due strade per chiedere l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate

Anche con la consulenza giuridica è assicurato il rispetto del termine di 120 giorni per la risposta



Interpello e consulenza giuridica: due modi per chiedere un parere all’Agenzia delle Entrate, ma si tratta di due procedure completamente diverse, che non devono essere confuse. Se con l’interpello, infatti, si pone un quesito su una determinata fattispecie, con la consulenza si interroga l’Agenzia su problematiche di carattere generale. Mentre l’interpello è a portata del contribuente, possono proporre consulenza solo gli uffici dell’amministrazione finanziaria, le associazioni sindacali e di categoria, gli Ordini, le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici. Altra differenza fondamentale è che con la consulenza manca il silenzio-assenso e la sanzione di nullità in caso di atto impositivo difforme dalla risposta data. I tempi di risposta però sono certi anche per la consulenza, l’Agenzia infatti ha chiarito con la circolare 42/E/2011 che le Entrate si impegnano a rispettare i 120 giorni anche in caso di consulenza.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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