Il D.L. n. 70/2011 (c.d. “Decreto sviluppo 2011”), convertito dalla Legge n. 106/2011 ha previsto, per effetto dell’innalzamento delle soglie di ricavi, un ampliamento della platea dei contribuenti che possono accedere al regime contabile semplificato. Secondo le nuove regole, indicate nell’art. 7 del decreto, possono accedere al regime le società di persone e le persone fisiche, esercenti attività di impresa, che abbiano conseguito un ammontare di ricavi non superiore a 400mila euro, per le imprese aventi a oggetto prestazioni di servizi, e a 700mila euro, per le imprese aventi per oggetto altre attività. Restano invariati, invece, i limiti di volumi d’affari per i quali è possibile fruire delle semplificazioni ai fini Iva, come, ad esempio l’effettuazione, ai sensi dell’articolo 7 del DPR n. 542/1999, delle liquidazioni periodiche con cadenza trimestrale anziché mensile.