Venerdì 1 luglio sarà una data chiave per il futuro della lotta all’evasione fiscale e segnerà una prima mini-rivoluzione, in attesa della riforma fiscale. Si parte dall’avviso dell’accertamento che diventerà esecutivo trascorsi 60 giorni dalla notifica e una volta passati 30 giorni dal termine per il pagamento la somma contestata sarà affidata all’agente della riscossione per il recupero. Lo stesso giorno va a regime il meccanismo dello spesometro: tutti gli acquisti oltre i 3.600 euro dovranno essere monitorati dai commercianti e operatori Iva, per essere poi comunicati alle Entrate. Sempre in tema di Iva entra in vigore il regolamento comunitario 282/2011 che ha l’obbiettivo di uniformare l’applicazione del regime Iva nel territorio dei Paesi membri dell’UE. Il 1° luglio sarà anche la data ultima in cui ottenere o acquisire il possesso di partecipazioni e terreni per sfruttare la nuova opportunità di rivalutazione.
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